Fossa delle Felci
La visita a Monte Fossa delle Felci, che con i suoi 962 è la cima più elevata delle Eolie, rappresenta una tappa obbligata per la scoperta del patrimonio naturalistico di queste isole. L’escursione prende avvio dal sentiero di Valdichiesa, alle spalle del santuario della Madonna del Terzito, tra pini marittimi e acacie fino ad attraversare la folta macchia ricca di erica e corbezzolo, aspetto certamente più originale della vegetazione di Salina.
.jpg)
Maestosi castagni e un fitto sottobosco di felci offrono uno degli scorci più inaspettati e sorprendenti dell’arcipelago e danno rifugio a numerose specie di uccelli nidificanti; in primavera si possono osservare alcune rarità botaniche tipiche degli ambienti montani mediterranei e in autunno lo stesso sentiero è meta di raccoglitori di castagne e funghi. L’antico cratere è occupato da un folto castagneto, il cui impianto risale probabilmente all’età romana, dove vive una popolazione di ghiri. La discesa da Fossa delle Felci può essere effettuata in direzione di Malfa, Santa Marina, Lingua o tornando a Valdichiesa lungo il percorso già fatto con alcune varianti.
Durata:5/6 ore Difficoltà: medio-alta